Come fare il backup o il ripristino dei dati su un dispositivo Android

Questo articolo è stato pubblicato da circa 4 anni . Le informazioni che seguono potrebbero non essere attuali.

Quante volte vi è capitato di comprare un nuovo smartphone o tablet Android e di dover scaricare e configurare da capo tutte le vostre app preferite? In rete ci sono tantissime guide che consigliano svariate procedure e tante applicazioni per poterlo fare, tuttavia esiste anche un modo semplicissimo, ovvero: quello di effettuare il backup dei vostri dati su Google Drive.

In questa breve guida vi spiegheremo dove e come attivare questa funzionalità direttamente dal vostro dispositivo Android, l’unica cosa necessaria per poterlo fare è avere un account Gmail configurato sul dispositivo stesso. Nel caso non vi ricordiate se avete o meno attivato la funzionalità di backup, le indicazioni che seguono vi saranno di certo utili per verificare che sia effettivamente attiva la funzionalità e che i backup vengano effettuati regolarmente.

Con il backup Android su Google Drive è possibile salvare:

  • App
  • Cronologia chiamate
  • Impostazioni dispositivo
  • Contatti
  • Calendario
  • SMS
  • Foto e video

Il backup di SMS e foto & video in realtà sono disponibili solo su dispositivi Google Pixel, però nessuno vi vieta di utilizzare il servizio per poter mettere al sicuro tutte le vostre foto ed i vostri video. Per quanto riguarda gli SMS abbiamo verificato che il loro backup è disponibile su alcuni dispositivi Android 8.

Per quanto riguarda invece la tipologia di dati contenuti nel backup avremo:

  • Dati di contatti Google
  • Impostazioni ed eventi di Google Calendar
  • Password e reti Wi-Fi
  • Sfondi
  • Impostazioni di Gmail
  • Impostazioni del display (luminosità e sospensione)
  • Impostazioni di Lingua e immissione
  • Data e ora
  • Impostazioni e dati delle app non realizzate da Google (variabile a seconda delle app)

Capite subito la comodità di ritrovarsi, ad esempio, tutte le password Wi-Fi che abbiamo collezionato durante il ciclo di utilizzo di un vecchio smartphone o tablet oppure ritrovarsi l’intera rubrica senza perdere tempo in trasferimenti da sim o memoria interna (a patto che abbiate precedentemente trasferito su Google la gestione completa dei vostri contatti).

Per attivare il backup, come mostrato nelle immagini che seguono, vi basterà accedere al menù Impostazioni > Sistema > Backup ed attivare la funzionalità per il vostro account.

Per controllare la situazione dei backup dovete installare l’applicazione Google Drive, aprirla e andate nelle Impostazioni > Backup.

Qui troverete tutti i backup presenti su Drive, nel nostro caso oltre a quello del dispositivo in oggetto sono presenti anche il backup di un altro dispositivo Android ed il backup delle conversazione Whatsapp. Selezionando il file di backup di vostro interesse potrete vedere più nel dettaglio cosa è presente e quanto spazio occupa. All’interno dell’ultima schermata in alto, cliccando sull’icona in alto a destra avrete la possibilità di cancellare il backup stesso.

Nel caso vogliate effettuare il backup sul computer o avere accesso a funzionalità più avanzate rispetto a quelle offerte dal backup su Drive vi basterà cercare in rete per trovare qualche applicazione gratuita o a pagamento che faccia al caso vostro.

Per quanto riguarda l’operazione di ripristino del backup, quando avvierete il nuovo dispositivo (o lo stesso dispositivo resettato alle impostazioni di fabbrica) si avvierà la procedura guidata di configurazione, quindi vi verrà chiesto di inserire le credenziali del vostro account Google. Se sono presenti backup per quell’account vi verrà chiesto se volete ripristinarlo nel nuovo dispositivo o meno. Confermando il ripristino vi ritroverete sul nuovo dispositivo tutte le app e le impostazioni del precedente dispositivo.

ATTENZIONE: Nella fase di ripristino potrebbe capitare che il produttore non vi permetta di fare un ripristino diretto da Drive ma vi costringa ad usare app di terze parti o altri tipi di procedure. A conferma di questo, nel nostro test siamo riusciti a trasferire il backup del dispositivo A nel dispositivo B, mentre non è stato possibile trasferire il backup del dispositivo B in un dispositivo C in quanto veniva richiesto l’uso di un’app di terze parti. L’uso di app di terze parti è sicuramente un’ottima soluzione, a patto che il telefono di origine sia ancora funzionante.

Fonti:

Rispondi